Legionella: un pericolo costante e nascosto

Il batterio della Legionella è un rischio costante in tutti gli ambienti di lavoro, che va controllato e gestito con professionalità e competenza.

La pandemia da Coronavirus e la chiusura degli uffici hanno compromesso fortemente la sicurezza degli edifici e dei lavoratori dalla contaminazione da batterio della Legionella. A fronte dell’applicazione dello smart working in diversi settori, ne è conseguito un abbandono dei luoghi di lavoro: building, uffici, studi tecnici, grandi aziende… hanno visto un sempre minor utilizzo degli impianti idrici e di aerazione. Ciò ha inevitabilmente comportato un aumento dei ristagni d’acqua e un progressivo e incontrollato aumento delle probabilità di proliferazione della Legionella.

Quando viene scoperta la Legionellosi?
Sono trascorsi solo 45 anni dalla sua prima diagnosi, ma la Legionellosi è una delle infezioni polmonari più temibili sui luoghi di lavori, nelle stazioni termali, negli hotel e negli ospedali.
La causa scatenante è il batterio Legionella Pneumophila, che si è manifestato in forma evidente e grave in un gruppo di ex combattenti dell’American Legion riuniti a una conferenza in un hotel di Philadelphia. A scatenare la pandemia fu il sistema di aria condizionata dell’albergo.

Come si trasmette e dove prolifera la Legionella?
Le ricerche scientifiche, nel corso degli anni, sono riuscite a individuare tutti quegli ambienti in cui la Legionella prolifera. La trasmissione avviene infatti per via respiratoria attraverso l’inalazione o l’aspirazione di aerosol contenente il batterio. Maggiore è il grado di esposizione e la predisposizione del soggetto – dovuta a età avanzata, fumo di sigaretta, malattie croniche e immunodeficienza – maggiore sarà il rischio di contagio.
Diversamente da quanto possiamo pensare, la Legionella attraversa la nostra vita quotidiana dal tempo libero (palestre e centri termali) fino ai luoghi di lavoro, dove passiamo la maggior parte delle nostre giornate.
Se la pandemia ha portato i lavoratori ad assentarsi dal proprio luogo di lavoro, il batterio della Legionella ha continuato e continua a minacciare la nostra sicurezza e salute in quanto si annida in:

  • Impianti idrici, tubazioni e ovunque vi sia ristagno d’acqua
  • Condizionatori d’aria
  • Bagni
  • Sistemi di aerazione e trattamento dell’aria

I 9 sintomi più comuni di Legionellosi e la sua incubazione
L’infezione da Legionella può manifestarsi con:

  1. Febbre di Pontiac con un’incubazione dalle 24 alle 48 ore (spesso viene scambiata come una normale influenza dai 2 ai 5 giorni)
  2. Malessere generale
  3. Cefalea
  4. Febbre
  5. Tosse
  6. Gola arrossata
  7. Diarrea
  8. Nausea
  9. Vertigini

La malattia può però avere un decorso più grave con un’incubazione dai 2 ai 10 giorni, sfociando in una polmonite infettiva e in un ricovero ospedaliero.

Come difendersi dalla Legionella
A fronte di una prolungata applicazione dello smart working, il rientro nei building o negli stabilimenti deve essere pianificato con anticipo, avendo cura di inserire nei planning di primi interventi di ripristino degli ambienti la gestione del rischio Legionellosi.
Al fine di garantire la sicurezza di uffici, di aziende e non solo, è fondamentale un protocollo di controllo e gestione che preveda in primis la valutazione del rischio negli impianti idrici e di aerazione. Una volta appurato il pericolo di contaminazione e contagio andranno approntati degli interventi tempestivi di sanificazione e disinfezione che possano certificare l’utilizzo di biocida presidio medico.
La difesa dalla Legionella è una best practice che si consiglia di inserire all’interno di un programma generale di prevenzione e sanificazione, insieme a quella da Coronavirus. L’emergenza non deve essere considerata un’eccezione bensì deve rientrare all’interno di una pratica costante da ripetersi con regolarità in modo da tutelare la salute dei dipendenti.

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